Volumi non solo da leggere: oggetti d’arredo a tutti gli effetti, i libri divengono parte dell’atmosfera domestica. Ecco come arredare con libri
Arredare con libri: da suggestioni di origine letteraria a scelte decorative e di stile
Chiunque ami i libri, sa come la loro presenza in una casa risulti da un lato irrinunciabile ed essenziale. Una grande passione traspare dall’ambiente domestico quando questo è realmente personale, dall’altro complicata e talvolta assai impegnativa, visto che, quando i tomi si moltiplicano. Dar loro adeguata collocazione o addirittura impedire che le stanze ne siano sopraffatte, risulta un discreto problema di logistica.
Ma arredare con libri non significa soltanto trovare le librerie più funzionali, le mensole più robuste e gli scomparti più eleganti e comodi per conservare amati romanzi, saggi o raccolte di poesia, in abile gioco di contrappesi e spazi: e neppure si riferisce in modo esclusivo al raffinato desiderio d’imprimere suggestioni di origine letteraria a scelte decorative e di stile.
Qualche piccolo consiglio per arredare con libri

I libri, nella loro concretezza di carta, stampa, dorso e copertine, compaiono sempre di più fra scelte d’arredo di ultima tendenza. Sia negli ambienti romantici e retrò, sia in case minimali e glam.
Vediamo qualcuna delle possibilità di aggiunto valore decorativo da attribuire ai libri che preferite…o anche a quelli che detestate!
Per prima cosa, valutate come rilegatura e brossura rappresentino l’opportunità di giochi di altezze e disposizioni. Specie in un salotto o in una camera da letto shabby chic le letture d’altri tempi sostengono oggetti, intervallano orologi e portaritratti. Si prestano a recitare parti da piedistallo, da fondale o da supporto per valorizzare soprammobili o piccole trouvaille romantiche, come una vecchia lettera, un ritaglio di merletto o fiori essiccati. Stinte edizioni risultano sognanti se legate insieme con un semplice giro di spago chiuso a fiocco.
Nuova vita per vecchi libri

Sempre nell’arredo che più guarda al recupero, i libri, rovinati o inutilizzati, trovano impiego perfino nella loro “sostanza”, come semilavorati. Le pagine stampate ricoprono pannelli e paralumi, vengono ritagliate in forme da incollare, tappezzano mobili e nicchie, si dividono in striscioline o etichette per velare luci di candela o popolare recipienti in vetro. La carta migliore è quella “datata”, o invecchiata ad arte immergendole nel tè nero forte e lasciandola ad asciugare al sole.
Arredare con libri il soggiorno
In soggiorno di gusto moderno, non solo gli ormai classici coffee table books. I libri, con splendide copertine di moda, design o viaggi, daranno un tocco di colore. I più arditi impileranno volumi importanti per reggere una lampada, o in funzione di fermaporta. Infine, in ambienti che giocano col vintage, un effetto simpatico e insieme pratico può derivare dal riutilizzo di un carrello bar di memoria sixties per contenere e spostare le letture del momento, purché tenute in bell’ordine.
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