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Comodo, bello e accogliente, il divano nuovo è pronto a dare carattere al salotto o soggiorno. Ma come posizionarlo in maniera corretta in rapporto allo spazio a disposizione? Scopriamolo insieme!
Dubbi su come scegliere o posizionare il divano nuovo? Bene seguite i nostri consigli utili su come rendere confortevole ed accogliente l’ambiente domestico e arredare casa con gusto e stile.
Il divano rappresenta un elemento fondamentale, tanto per l’estetica quanto per i ruoli giocati nell’accogliere gli amici, favorire la conversazione e il relax. Il divano venne introdotto nel mondo occidentale dall’Impero Ottomano dove con la parola turca diwàn veniva chiamata una panca in legno imbottita e munita di braccioli. Oggi il divano si è evoluto in forme più complesse divenendo l’elemento d’arredo più importante del cuore di ogni casa: la zona giorno.
Quando andiamo ad acquistare un divano e dunque ad arredare il salotto, dobbiamo tenere in conto sia l’estetica ma anche la funzionalità. Dunque, quando dobbiamo acquistare un divano per la casa la prima cosa che dobbiamo chiederci è in che modo e con qual frequenza andremo a utilizzarlo. Se sarà un divano per il soggiorno o per la cucina. Se lo useremo per riposare o solo per sederci sporadicamente.
In base alle risposte che darete capirete che modello di divano fa per voi senza rischiare di sbagliare.
Quanto deve essere ampio il divano?
La stanza può essere più o meno ampia e può essere sia una stanza dedicata al relax con un soggiorno completo oppure un’area living open space in cui ci saranno in un unico ambiente la cucina e il soggiorno.
Innanzitutto bisogna scegliere il divano in base allo spazio a disposizione ed anche in base al numero degli utilizzatori: naturalmente maggiore sarà lo spazio o il numero di abitanti, maggiori potranno essere le dimensioni del sofà.
In un soggiorno di piccole dimensioni assolutamente da non scegliere un divano grande e ingombrante. Falsa le proporzioni e non valorizza l’ambiente circostante. Dunque, prima di acquistare un nuovo sofà assicuratevi dello spazio a disposizione prendendo le misure.
DA LEGGERE: Scegliere i divani: belli ma anche comodi
Che tipo di divano scegliere?
Importanti almeno quanto le dimensioni, sono la forma e il tipo. Esistono tantissimi tipi diversi e modelli di divani: rotondi, quadrati, rettangolari, chaise longue, abbinati a poltrone, chester; oltre che in tantissime tonalità differenti e in tantissime tipologie di tessuti di rivestimento. In questo caso, tutto dipende dal gusto personale e dalla disponibilità economica.
Che tipo di divano scegliere: la forma
Per voi il divano è sinonimo di relax e riposo? Optate allora per modelli confortevoli e avvolgenti e per sedute ergonomiche con poggiatesta reclinabili. Da evitare assolutamente i divani dalle forme squadrate e geometriche. Lasciate i divanetti di design a chi ama più guardare che toccare.
Riservate di divani angolari alle stanze di ampie dimensioni o a pianta quadrata. In un soggiorno lungo e stretto ruberebbero troppo spazio impedendovi una libera circolazione.
Mentre optate per dei sofà lineari, anche di tre sedute o più, quando avete a disposizione delle ampie pareti lineari magari in spazi rettangolari. E se proprio non riuscite a resistere al fascino di potervi sdraiare completamente, potrete sempre optare per una piccola chaise longue: un perfetto compromesso tra le due soluzioni.
Che tipo di divano scegliere: il rivestimento
Si tratta forse di una delle decisioni più importanti da prendere quando si acquista un divano. Una scelta sbagliata potrebbe avere come conseguenza che il tuo gatto tiri tutti i fili, che non sia facile da pulire, che si riempia di polvere non appena apri la finestra o che la sua manutenzione diventi un inferno. La scelta dei tessuti e dei materiali del divano è altamente personale e va fatta in funzione delle proprie preferenze e dell’uso che si farà del divano.
Ampia scelta risiede nella vastità dei tessuti da rivestimento: dalla pelle alle varie stoffe fino alle fibre sintetiche. Si possono utilizzare tessuti naturali come il cotone, la seta, il lino e la lana, lavabili ad acqua in lavatrice o a secco in lavanderie specializzate.
I tessuti sintetici, sono molto più resistenti ma non altrettanto traspiranti. Il divano in pelle resta senza dubbio il materiale che invecchia meglio e resta gradevole nel tempo.
Un divano in pelle è longevo e bello da vedere — ma può essere scomodo d’estate quando ci si siede con le gambe nude, che si appiccicano al cuoio. Un divano ricoperto di seta è delizioso, ma la seta si rovina in fretta. La microfibra si pulisce facilmente ed è bella da vedere, ma non tutti la amano. Per i più attenti all’ambiente le proposte di divani in ecopelle sono ormai molte. È pur vero che un divano si può facilmente coprire con un copridivano, quindi in ogni caso ci sono sempre delle soluzioni a portata di mano per modificare o rinnovare il divano.
Che tipo di divano scegliere: il colore
Ogni azienda produttrice di divani, oltre a produrre ciascun modello in diverse forme e con diversi tessuti di rivestimento, offre anche una vasta gamma di tonalità di colore. Naturalmente, in questo modo potrete sicuramente trovare ciò che fa al caso vostro e che risponda perfettamente alle vostre esigenze, ma al tempo stesso questa vasta scelta potrà creare in voi un bel po’ di confusione.
Se la stanza in cui andrete a inserire il divano è buia e angusta optate per tessuti dai colori chiari e freschi. Il classico bianco creerà un bel colpo di luce, l’azzurro e il verde pastello conferiranno all’ambiente un tocco di freschezza. Al contrario il colore nero andrebbe a creare un ambiente lugubre e poco invitante.
Mi raccomando se non ancora avete scelto il colore del divano e siete indecisi tra le miriadi di opzioni, consigliamo di optare per dei colori neutri: i quali riusciranno ad inserirsi in diversi tipi di contesti d’arredo e che alla lunga vi stancheranno di meno delle tonalità più accese.
PER APPROFONDIRE: Come scegliere il colore del divano? 5 idee trendy per farlo!
Come posizionare un divano?
Seguendo poche semplici indicazioni il divano darà il meglio di sé, favorendo la conversazione, la tranquillità dei momenti e un’atmosfera di armonia nell’intero living.

Posizionare un divano, primo consiglio: non solo contro la parete.
Per prima cosa, ricordate che i mobili non devono stare necessariamente contro le pareti; anzi, usare le superfici disponibili, invece che suggerire impressioni d’ingombro, rende l’effetto arioso. Divani a due o tre posti, potranno essere paralleli a una parete, ma discosti per lasciar spazio a una piantana o a qualche centimetro di spazio. Oppure perpendicolari al muro, anche a coppie che si fronteggiano.
Ma come posizionare un divano, nuovo e moderno, con i complementi già in nostro possesso?
Posizionare un divano, secondo consiglio: abbinare più stili.
Ormai l’obbligo di trovare poltrone uguali al divano è superato. Anzi, l’insieme risulta interessante e raffinato se a un imbottito “morbido” si accostano sedute più formali. Al contrario, si trovano compagne soffici per un divano piuttosto importante e dalle linee dritte.
Per invitare chi starà seduto in salotto a parlare, disponete le sedute in modo che sia facile il contatto visivo. In generale, meglio evitare spigoli e angoli retti e collocare con leggero sbieco posti a sedere che favoriscano il guardarsi negli occhi.
Lungo il muro, sta di solito il punto focale, il vertice intorno a cui disporre il divano e non solo. Focale sarà un caminetto, una vetrata, un televisore o un mobile antico.
In un soggiorno molto ampio e sofisticato, il punto focale potrebbe stare al centro e assumere la forma di un tavolino basso di design.
Attenzione! In tutte le situazioni, non porre il divano davanti a fonti di luce abbaglianti o sotto un lampadario: molto meglio un abatjour su un tavolinetto. Proprio i tavolini e altri piccoli mobili aiuteranno a creare simmetrie.
I divani ad angolo, più importanti per dimensioni e a volte con un “braccio” che si allunga in una chaise longue. Si vedono più facilmente accostati alle pareti, ma questa non è l’unica scelta possibile. Un divano a elle, ad esempio, giocherà un ruolo prezioso se volete ridurre visivamente un salone rettangolare, suddividendolo in zone.
Il posto giusto per un divano rimane sempre non troppo a ridosso di una porta d’ingresso o di zone di passaggio.
Posizionare un divano, terzo consiglio: calcolate uno spazio adeguato tra i vari elementi.
Un dato di buon senso e comodità che si combina all’estetica: calcolate uno spazio adeguato da lasciar libero fra il divano e gli altri arredi. Ad esempio circa 35/40 centimetri rispetto a un tavolo da centro.
Se gli arredi fossero eccessivamente ravvicinati, il risultato avrebbe l’aria sciatta e disordinata. Mentre se l’impatto nascesse da troppi vuoti, la sensazione andrebbe verso freddezza.
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Adesso non vi resta che scegliere ed acquistare il vostro nuovo sofà e posizionarlo secondo i nostri consigli. Avete bisogno di farvi un’idea di quale divano potrebbe fare al caso vostro?
Quali sono le vostre esigenze? Desiderate essere guidati nella scelta del sofà perfetto per voi?
Scriveteci nei commenti!