Un angolo femminile e raffinato, da decorare con uno sguardo al passato ma anche all’insegna della contemporaneità
Cosa significa lo stile Boudoir
La parola boudoir evoca immagini di vezzi femminili, segreti maliziosi, languide civetterie: del resto indica un salottino per donne, un nido privato di cui potevano godere le signore privilegiate nel diciottesimo e nel diciannovesimo secolo. Cambiati i tempi, gli stili di vita, le dimensioni delle case, il boudoir è caduto in disuso: eppure può divenire fonte d’ispirazione per creare un angolo speciale in camera da letto o rendere inimitabile uno stanzino minuscolo. Non è detto che, per allestire un piccolo boudoir contemporaneo, si debba abbondare in trine, merletti e gale, anzi, effetti di femminile raffinatezza nascono anche da linee semplici e mix curati di colori e materiali.
Arredare con il Boudoir
Gli elementi base dell’arredo sono pochissimi: un tavolo da toilette, con sedia o sgabello, una poltroncina o una chaise longue, lampade e specchi. Questi pezzi vanno scelti con cura, per ottenere l’effetto desiderato: ad esempio, chi possiede una toilette della nonna la valorizzerà con un pouf imbottito, appliques ricche di cristalli e uso di tinte tenui, romantiche. Un risultato ironico, sopra le righe, sortirà dall’unione di mobili dalla foggia barocca e colori forti, dal rosa brillante, al verde acido e al giallo. Il boudoir più attuale, invece, esalterà un tavolo essenziale, bianco o nero, con un enorme specchio a parete e una carta da parati, applicata a un solo muro, dai disegni decisi e preziosi. In tinta unita, a contrasto, giocheranno il proprio ruolo sgabelli geometrici e tendaggi vaporosi e privi di fiocchi e nappe.
Certamente chi predilige l’idea di trovarsi in una casa delle bambole si orienterà su stoffe fiorite, pizzi e imbottiture. Per non sbagliare, ed evitare un senso di oppressione, meglio limitarsi a tre colori, inclusi bianco o crema ad amalgamare l’abbinamento, e non mescolare le fantasie con troppa disinvoltura. Perfino uno stanzino cieco, con un luminoso trattamento dei muri, poche mensole ed elementi lineari, diverrà un boudoir delizioso.
Il boudoir è la sede ideale per oggetti più decorativi che utili; pur mantenendo il senso della misura e ricordando che le atmosfere da “buone cose di pessimo gusto” non piacciono più neppure alle vecchie zie, è grazioso inserire un servizio di spazzole anni ’30, qualche scatola vintage o cornici con foto in bianco e nero. Esistono inoltre soprammobili giocosi, dalle tinte fluo come in bianchi e neri lucenti, mentre le più scherzose potranno aggiungere una giarrettiera al paralume, infilare anelli di strass su normali candele, appuntare spille sui cuscini.
Collane, anelli, braccialetti e la bigiotteria in uso, nella zona boudoir, infine, non si ripongono: si mettono in ordine conferendogli valore decorativo, sia con uso di ciotole in cristallo, alzatine, perfino calici, sia con pannelli in tessuto con ganci o normali fili tesi in cornici vuote.